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Come interpretare il COT Report

CFTC - COT Report

Cos’è il COT Report

Gli operatori istituzionali, ovvero per definizione coloro che gestiscono un portafoglio superiore ai 20.000.000,00 di dollari, sono obbligati per legge a dichiarare tutti gli investimenti eseguiti. La U.S. Commodity Futures Trading Commission (C.F.T.C.) è l’agenzia governativa preposta registrare questi dati e rilascia tutti i venerdì sera un report dettagliato contenente i dati registrati fino al martedì precedente. Iil COT report (Commitments of Traders) è di fatto un resoconto molto importante poiché riporta le posizioni settimanalmente detenute dai principali attori del mercato.

L’interpretazione se pur apparentemente semplice è invece molto complessa poiché può dare adito valutazioni errate, inverse al loro reale significato. La sua corretta analisi invece permette di stabilire con estrema precisione la direzione a medio/lungo termine assunta dalle “mani forti” su valute, indici, commodities e obbligazioni. Ciò non toglie che il mercato possa prendere momentaneamente direzione opposta, ma nel lungo termine, proprio grazie ai loro enormi capitali, sarà sempre allineato alla direzione assunta da questi grossi investitori.

Quali dati contiene il COT Report

Per ogni categoria di investitore, potremo leggere il numero di contratti aperti e le relative variazioni in acquisto e in vendita durante la settimana in esame. Con l’ausilio di opportuni software potremo inoltre confrontare questi dati con lo storico disponibile per evidenziare gli eventuali eccessi che potrebbero portare ad una inversione di tendenza.

L’analisi del COT Report fornita qui è il frutto di una lunga serie di calcoli basati su uno storico di oltre 15 anni. Oltre ai dati puri visibili dal report, sono riportate le tendenze ottenute pulendo il “rumore” delle piccole variazioni settimanali e le conferme di tendenza, frutto di un calcolo proprietario. Riportiamo inoltre gli eccessi ad 1 anno, 3 anni e su tutto lo storico disponibile. I colori adottati dal nostro report indicano l’effetto che il dato ha sull’asset esaminato.

Cosa rappresentano le categorie di operatori

Il COT Report suddivide gli operatori in 3 categorie principali: Commercial, Non Commercial e Non Reportable.

La categoria COMMERCIAL include tutti gli investitori che per loro natura detengono il sottostante fisico. A loro è legalmente fatto divieto di speculazione e per questo utilizzano il mercato finanziario come copertura dal rischio di fluttuazione del prezzo. Infatti, per fare un esempio: vendendo sul mercato un valore equivalente al proprio magazzino, in caso di rialzo dei prezzi, guadagneranno sul valore del magazzino un importo equivalente alla perdita subita dall’operazione in borsa. In caso contrario, perderanno dal valore di magazzino un importo equivalente al guadagno ottenuto dall’operazione in borsa , annullando di fatto ogni rischio legato alla variazione delle quotazioni. Il loro posizionamento per queste ragioni è sempre speculare al movimento dei prezzi.

La categoria NON COMMERCIAL include i grandi speculatori come banche d’affari, hedge fund, Governi, aziende… Questi operatori sono coloro che vogliono guadagnare dal movimento dei prezzi. Analizzano il mercato con eserciti di uomini e software per identificare i possibili trend. Hanno i capitali per muovere il mercato e per creare “trappole” per ottenere liquidità dai trader più piccoli. Il loro posizionamento è direttamente proporzionale al movimento dei prezzi.

La categoria NON REPORTABLE rappresenta le piccole realtà: trader indipendenti, ma anche investitori più grandi, ma non abbastanza da rientrare nella categoria precedente. Non è presente nell’analisi qui pubblicata poiché riteniamo sia troppo disomogenea e potenzialmente velocissima nei campi di direzione. Economicamente ininfluente. Il loro posizionamento è la liquidità offerta alle categorie precedenti.

Il COT Report in pratica

Personalmente, ogni settimana, analizzo le coppie con la maggiore correlazione proveniente dai dati fondamentali (COT report e macroeconomia). Alla pagina panieri e confluenze puoi trovare una tabella riportante le combinazioni del COT per ogni coppia (NB: la seconda valuta essendo al denominatore viene sempre invertita). Per ogni coppia identificata ne traccio la struttura. Durante la settimana ricerco su di esse le opportunità operative solo quando a favore dell’indicazione fondamentale. Riporto qui sotto un esempio (interessante notare come le coppie abbiano quasi sempre una struttura a favore dei fondamentali).

Per approfondire in biblioteca

Timing The Market With COTs – Alex Roslin (2007)

Watch The Commercials – Sam Bhugaloo (2006)

Commitments Of Traders (QuickScans) – Bruce R. Faber (2006)

Commitment Of Traders Report: Demystified – Jason Braswell (2005)

Hedgers, funds, and small speculators in the energy futures markets – Sanders, D.R. (2004)

Analyze Net Positions – Jon D. Andersen (2002)

The Commitment Of Traders Report – Jon D. Andersen (2002)

Pork Bellies and the COT Index – Scott W. Barrie (1996)

The COT Index – Scott Barrie (1996)

Commitments of Traders as a sentiment indicator – Stephen E. Briese (1990)

The Theory of Hedging and Speculation in Commodity Futures – Leland L. Johnson (1960)