E’ possibile vivere di trading?
E’ la domanda che mi sono sentito fare più volte e che peraltro anch’io mi sono posto a suo tempo. La risposta è tutt’altro che scontata. Mi piacerebbe poter dire semplicemente di sì, ma la strada da percorrere è decisamente tortuosa.
La regola 90/90/90
Il 90% dei trader perde il 90% del capitale investito entro 90 giorni.
Paura vero? Questo è un dato che ogni istituzionale conosce benissimo. Confermato anche dalla CONSOB: il numero di trader profittevoli è attorno al 10%. Ripeto: il 90% dei trader privati perde regolarmente i propri soldi! Far parte di quel 10% però è possibile e può dare delle soddisfazioni incredibili. E allora sì che potrai vivere di trading. Non dimenticare mai questa regola, ogni distrazione ti riporterà istantaneamente all’interno del famigerato 90%.
Partiamo dall’inizio
Molti si avvicinano al trading tentati dai facili guadagni pubblicizzati da broker a dir poco disonesti. La realtà è che dopo qualche operazione fortuita la maggior parte delle persone perderà tutti i soldi versati. A questo punto, deluse dalle aspettative disattese, molte lasceranno inneggiando alla truffa e demonizzando coloro che invece intendono studiare e farlo diventare un lavoro vero. Sì, hai capito bene: un lavoro vero, di questo si tratta.
Un lavoro vero
Sai quanto costa aprire un’attività commerciale, artigianale o di servizi? Qualsiasi impresa richiede studio, passione e certamente un capitale iniziale. Perché qui dovrebbe essere diverso? Perché lo dicono le pubblicità? Ecco il punto. Dovrai studiare tanto per capire il mercato e i suoi meccanismi. Dovrai metterci passione per stare ore ad ascoltare interviste, analizzare grafici e seguire le notizie.
I soldi?
Saranno una conseguenza. Ma non credere di guadagnare fin da subito. Dovrai imparare una disciplina. Dovrai riuscire a gestire le emozioni… questo potrai impararlo solo sul campo, investendo SOLO quello che inizialmente sarai disposto a perdere per la causa. Diventerai un gestore del rischio. Sì, perché solo riducendo al minimo le perdite (in questo lavoro da considerare come un costo d’impresa) potrai far correre i profitti. Il guadagno? Ne parlerò molto poco perché non è lì che bisogna focalizzare l’attenzione. In ogni caso immagina una percentuale 5 – 10 – 100…. non importa: dal momento che il bilancio sarà diventato positivo, sarà solo questione di tempo. Un piccolo esempio: il 5% di 500€ = 25€ ….ma facendo crescere il capitale, immagina lo stesso 5% rapportato a 50.000€ = 2.500€. In quanto tempo? Dipende da te: c’è chi lo fa tutti i giorni, chi in un anno e chi mai.
Semplice, ma non facile
Non è complicato, ma inutile dire che non è per tutti, così come fare impresa d’altronde no? Ma ricorda: non è un gioco d’azzardo e NON deve esserlo! Il click facile qui porta solo al fallimento. Una volta imparato il meccanismo, il nemico principale sarai tu stesso. Le emozioni, già. Sono tante e traggono in inganno anche i più esperti. Occhio.